Relatore: Alberto Cavaglion
Dal 22 aprile al 3 giugno
La questione del rapporto fra ebrei e letteratura italiana può essere indagata seguendo molteplici percorsi, che prendano di volta in volta in considerazione criteri diversi. Tra gli scrittori ebrei, innanzitutto, va fatta distinzione tra quelli che hanno deciso di mettere l’ebraismo al centro della propria attività narrativa e quelli che, invece, non se ne sono occupati, oppure hanno “nascosto” l’ebraicità di personaggi cui hanno comunque attribuito una connotazione psicologica ebraica, come accade in Svevo. Vi sono poi gli scrittori non ebrei che hanno scritto di temi ebraici o – come nel caso di Boccaccio e Pirandello – hanno inventato personaggi ebrei. Poiché esterno, il loro sguardo sull’ebraismo è forse ancora più interessante. Il corso si focalizza soprattutto sull’età moderna e contemporanea, perché è solo in seguito all’Emancipazione che l’ebraismo cominciò a interloquire con i generi letterari del proprio tempo e a confrontarsi con essi.
Calendario delle lezioni
- Introduzione
22 aprile, ore 18:00-20:00 - Gli scrittori umanisti: da Alberto Cantoni a Aldo Zargani
29 aprile, ore 18:00-20:00 - Il romanzo di appendice e la questione dei Due Mondi: da Carolina Invernizio ai Due mondi di A. Gramsci (con la visione di spezzoni del film di E. A. Dupont)
6 maggio, ore 18:00-20:00 - Hector Aron Schmitz alias Italo Svevo
13 maggio, ore 18:00- 20:00 - Giorgio Bassani e il senso della storia
20 maggio, ore 18:00-20:00 - Primo Levi, Se questo è un uomo e le parodie serie
27 maggio, ore 18:00-20:00 - Giorgio Voghera, dal Segreto al Quaderno d’Israele
3 giugno, ore 18:00-20:00
ALBERTO CAVAGLION
Insegna Storia dell’ebraismo all’Università di Firenze. Con il libro “La resistenza spiegata a mia figlia” (Feltrinelli, 2005) ha vinto il premio Lo Straniero. Per Add editore ha pubblicaato il suo ultimo libro: Decontaminare le memorie (2021).