Speaker: Asher Salah
Dal 6 aprile al 25 maggio
Questo corso offre una panoramica critica dello sviluppo delle belle arti nella diaspora ebraica e in Israele. Le arti visive, pittura, fotografia e cinema, hanno svolto un ruolo importante nel rinnovamento culturale ebraico e nella formazione di una nuova identità nazionale nel giovane Stato di Israele. Gli incontri saranno dedicati all’analisi di diversi aspetti dell’opera di artisti ebrei e israeliani che hanno contribuito alla straordinaria creatività che caratterizza la scena artistica ebraica dall’Ottocento a oggi.
PROGRAM
- Questione di metodo: esiste un’arte ebraica?
6 aprile, ore 18:00-20:00 - Dalla scuola Bezalel al postmodernismo in Israele
20 aprile, ore 18:00-20:00 - Storia, politica e società nella cultura visiva degli ebrei
27 aprile, ore 18:00-20:00 - L’immagine dell’ebreo nel cinema
4 maggio, ore 18:00- 20:00, - Cinema e Shoah
11 maggio, ore 18:00-20:00, - Le donne nel cinema israeliano
25 maggio, ore 18:00-20:00
ASHER SALAH
Professore presso la Bezalel Academy of Arts e l’Università Ebraica di Gerusalemme, è uno storico specialista di letteratura ebraica italiana e di film studies. È stato Fellow nel 2011-2012 e 2014-2015 presso il Katz Center for Advanced Judaic Studies dell’Università della Pennsylvania a Filadelfia e dal 2019 presso il Maimonides Center for Advanced Studies – Jewish Scepticism dell’Università di Amburgo. Tra le sue pubblicazioni sull’ebraismo italiano, La République des Lettres: Rabbins, médecins et écrivains juifs en Italie au XVIIIè (Boston / Leiden: Brill, 2007), Marco Mortara: un rabbino italiano tra riforma e ortodossia (Firenze: La Giuntina, 2012). Recentemente ha collaborato al volume, “Genealogies of Sepharad (‘Jewish Spain’),” eds. Daniela Flesler, Michal R. Friedman and Asher Salah, Quest. Issues in Contemporary Jewish History 18 (December 2020).