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WEBINAR | Teatro ed ebraismo: spazi, riti e rappresentazione

Siamo lieti di invitarvi al seminario di apertura dell’anno accademico che si terrà domenica 3 novembre ore 17-19. Il webinar percorrerà l’evoluzione e il significato del teatro nella tradizione ebraica non solo attraverso un’analisi letteraria e storica, ma includendo anche elementi rituali e di rappresentazione.

Gli interventi previsti offriranno una panoramica approfondita e multidisciplinare su teatro ed ebraismo, evidenziando l’evoluzione del teatro ebraico e il suo ruolo in diverse epoche e contesti. Fabrizio Lelli modererà la sessione, aprendo con un’analisi storica che collega la tradizione midrashica alle prime rappresentazioni medievali italiane e alla partecipazione ebraica al teatro moderno. Il dialogo tra i relatori offrirà un percorso articolato tra passato e presente, esaminando le intersezioni tra teatro, identità ebraica e rappresentazione. Miriam Camerini, oltre ad approfondire l’atteggiamento verso il teatro e la sua funzione nella letteratura rabbinica, tratterà il tema del teatro nel pensiero ebraico come spazio di riflessione sociale e politica. Enrico Fink sposterà l’attenzione sul teatro post-Shoah, offrendo una prospettiva sul ruolo attuale del teatro nella memoria storica e nella società odierna. Infine, Andrea Morpurgo si focalizzerà su Eric Mendelsohn, architetto che ha reinterpretato lo spazio sinagogale con una dimensione teatrale, creando un interessante parallelo tra sacro e spettacolare.

Vi ricordiamo che il webinar sarà aperto a tutte e tutti gli interessati! Per iscriversi in anticipo basta cliccare sul seguente link.

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZwsc–gqTgpGdVchcNjAfbFhQPr-18L6ALE
Dopo l’iscrizione, riceverete un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.

Nel webinar interverranno tre relatori esperti, con competenze ed esperienze uniche:

Miriam Camerini è regista teatrale, autrice, attrice e cantante, laureata in Lettere e Storia del Teatro a Milano e in Bibbia e Letteratura rabbinica a Gerusalemme. Si dedica alla all’allestimento di spettacoli teatrali e musicali, festival e rassegne attorno e all’interno della cultura ebraica in Italia e nel mondo. Collabora con diverse testate e sta studiando per diventare rabbino presso l’accademia Har’El di Gerusalemme, una delle prime accademie rabbiniche ortodosse aperte alle donne.
Terrà presso Shemah un corso proprio su Teatro ed ebraismo – maggiori info qui.

Andrea Morpurgo, architetto e storico dell’architettura, si è laureato a Venezia e ha conseguito un Master e un Dottorato di Ricerca in Olanda e a Torino. È consigliere e membro di Giunta della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e insegna Architettura sinagogale presso il Diploma Universitario triennale in Studi Ebraici promosso dall’UCEI. È autore di saggi e curatore di mostre sul patrimonio ebraico in Italia.
Terrà presso Shemah il corso La sinagoga: storia e architettura di uno spazio identitario ebraico – maggiori info qui.

Enrico Fink, ricercatore e musicista, co-coordina l’“Online Thesaurus of Italian Jewish Music”, principale progetto di ricerca internazionale intorno ai repertori tradizionali del mondo ebraico italiano. Come artista, si è dedicato a nuove interpretazioni della cultura ebraica, seguendo un percorso fra tradizione e contemporaneità, fra musica e teatro, esibendosi regolarmente da più di vent’anni in Italia, Europa, nord e sud America e collaborando con nomi illustri del teatro. Dirige l’Orchestra Multietnica di Arezzo ed è presidente della comunità ebraica di Firenze dal 2020.
Ha tenuto presso Shemah diversi corsi, tra cui La musica ebraica in Italia, tra identità e storia e Musica e mistica ebraica.

Modera Fabrizio Lelli, professore associato presso La Sapienza di Roma. Nella sua ricerca si occupa, in particolare, di produzioni letterarie e filosofiche composte in ebraico nell’Italia del tardo Medioevo e del Rinascimento, di rapporti culturali tra ebraismo meridionale e area balcanica, della memoria delle più recenti diaspore ebraiche nella Puglia del secondo dopoguerra e di letteratura israeliana.
Collabora regolarmente con Shemah ed è membro della commissione accademica della Scuola.

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