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Breve viaggio – in otto tappe – tra ebraismo e teatro.

Hadran ‘Alekha: dal Bet-Midrash alla sala teatrale…e ritorno?

Relatrice: Miriam Camerini
Ogni mercoledì ore 18-20, dal 6 novembre 2024 al 15 gennaio 2025.

Da chi sostiene che Giona, Giobbe, Qohelet e il Cantico siano testi teatrali “travestiti” da libri biblici al divieto di far spettacoli salvo che nel giorno di Purim, la tradizione ebraica ha sempre avuto un rapporto interessante e conflittuale con il teatro, che in essa ha assunto, dalla fine del secolo XIX fino ai giorni nostri un ruolo importantissimo e ancora non esaurito.
Hadran ‘alekha significa, in aramaico: “Torneremo a te” ed è ciò che tradizionalmente si promette a un trattato rabbinico finendo di studiarlo: che lo si riprenderà ancora. Nell’ebraico di Israele Adran è il bis che si chiede alla fine di uno spettacolo o di un concerto.
Sotto la guida di Miriam Camerini, regista teatrale e studiosa di ebraismo, esamineremo alcune tappe fondamentali e questioni ancora aperte di questo dramma rabbinico fra studio e intrattenimento, a tratti tragedia, a tratti commedia.

Si ricorda che le iscrizioni possono essere effettuate direttamente online tramite il form in fondo alla sezione Offerta Accademica e Iscrizione.

Calendario delle lezioni

  • 6 novembre 2024
    Il teatro nelle fonti rabbiniche (Midrash Ruth, Yosef, TB Avodah Zarah 18, etc..).
  • 20 novembre 2024
    Ashkenaz: Il Bovo Bukh di Elye Bokher e l’Italia: da Leone De’ Sommi al Ramchal
  • 27 novembre 2024
    Purimshpiler e badkhones nel centro ed est-Europa; Las Coplas de Yosef nei Balcani.
  • 4 dicembre 2024
    Gotthold Ephraim Lessing e Moses Mendelssohn: Nathan il saggio.
  • 11 dicembre 2024
    Theodor Herzl e Il nuovo Ghetto, Arthur Schnitzler e Il Professor Bernhardi.
  • 18 dicembre 2024
    La Habima, Shloyme Ans-ki, Il Dybbuk e Il Golem di Halpern Leivick: il teatro yiddish.
  • 8 gennaio 2025
    Itzik Manger: Megileh-lider e il teatro del dopo-guerra in Europa, Israele e America.
  • 15 gennaio 2025
    Raffigurare, rappresentare, interpretare: l’esempio della Megillat Ester in scena e su schermo; che cos’è Teatro ebraico? Esempi contemporanei di “midrash in scena”…

MIRIAM CAMERINI

Miriam Camerini è nata a Gerusalemme nel 1983, è cresciuta a Milano e abita a Parigi.
Ha studiato Lettere e Storia del Teatro all’Università degli Studi di Milano, Bibbia e Letteratura rabbinica a Gerusalemme. Regista teatrale, autrice, attrice, cantante e studiosa di ebraismo, si dedica all’allestimento di spettacoli teatrali e musicali, festival e rassegne attorno e all’interno della cultura ebraica in Italia e nel mondo. Tra i suoi spettacoli:
Il Processo di Shamgorod, Golem, Un grembo due nazioni molte anime, Il mare in valigia, Caffè Odessa, Chouchani, Messia e Rivoluzione, Storia dell’uomo che salvò un mondo, Miriàm e le altre: voci di donne nella musica ebraica e Lo Shabbat di tutti, performance – cena dedicata al Sabato ebraico. Miriam collabora con varie testate fra cui il mensile Jesus, delle Edizioni San Paolo, per cui cura la rubrica mensile La Cantica di Miriam, dedicata a donne, arte e religioni. Sta lavorando a una traduzione commentata e illustrata del Cantico dei Cantici per adolescenti, assieme a Giusi Quarenghi. Il suo ultimo libro Ricette e Precetti (Giuntina, 2019), illustrato da Jean Blanchaert, con prefazione di Paolo Rumiz e ricette di labna.it, racconta il rapporto intricato fra cibo e norme religiose ebraiche, cristiane e islamiche; è stato pubblicato in Germania nel 2021 da Hentrich&Hentrich. Miriam sta studiando per diventare rabbino alla scuola Har’El di Gerusalemme, una delle prime accademie rabbiniche ortodosse aperte alle donne.

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